Google ha progressivamente affinato la sua linea Pixel nel corso degli anni, rispondendo alle critiche e migliorando costantemente. La nuova serie Pixel 9 prosegue su questa strada, rivolgendo particolare attenzione a uno degli aggiornamenti più richiesti: il lettore di impronte digitali sotto il display.
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Nei modelli precedenti, a partire dal Pixel 6, Google ha utilizzato scanner ottici per le impronte digitali, una scelta che ha sollevato lamentele sulla velocità e affidabilità. Anche se vi sono stati miglioramenti nei modelli successivi, questi scanner erano ancora inferiori rispetto ai più avanzati scanner ultrasonici adottati dai concorrenti.
I lettori ottici di impronte digitali non rappresentano la soluzione migliore attualmente disponibile. Sono più lenti, meno precisi e molto più sensibili all'umidità rispetto ai lettori ultrasonici. Inoltre, chi ha utilizzato questi dispositivi avrà notato il fastidioso bagliore emesso in situazioni di scarsa illuminazione, come durante l'uso notturno.
Con il Pixel 9, Google ha deciso finalmente di adottare la tecnologia ultrasonica. Secondo Android Authority, verrà utilizzato il modello 3D Sonic Gen 2 di Qualcomm, lo stesso presente nel Samsung Galaxy S24 Ultra.
Questa scelta punta a migliorare notevolmente sia la velocità che l'affidabilità del riconoscimento delle impronte, rendendo lo sblocco del Pixel 9 più semplice e veloce. Questo avanzato lettore ultrasonico sarà disponibile in tutta la gamma del Pixel 9, con l'eccezione del modello Fold, che manterrà il lettore di impronte integrato nel tasto di accensione.
Il lancio del Pixel 9 è stato anticipato al 13 agosto, permettendo agli utenti di provare presto il nuovo lettore di impronte. Oltre al Pixel 9, si attendono anche il nuovo Pixel Watch e una versione aggiornata dei Pixel Buds Pro, oltre a molte novità nel campo dell'intelligenza artificiale.