La biglietteria di Google potrebbe presto arricchirsi di un nuovo membro con l'attesa del futuro Pixel Tablet 2. Proveniente dal crescente interesse nell'intelligenza artificiale e dall'evoluzione continua dell'ecosistema di dispositivi connessi, la comparsa dei nomi in codice Clementine e Kiyomi nel primo beta di Android 14 QPR3 per i suoi smartphones Pixel ha riacceso il dibattito e l'aspettativa attorno ai prodotti di casa Google. I nomi in codice, scoperti da 9to5Google, seguono la tematica citrica già vista con il predecessore Pixel Tablet, suggerendo che ci troviamo di fronte ai primi indizi di una seconda generazione del dispositivo.
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Le promesse del Pixel Tablet: tra realtà e aspettative
Il Pixel Tablet mirava a essere un tablet Android multifunzione, impiegabile sia come dispositivo portatile per il consumo di contenuti che, una volta agganciato ad uno stand, si trasformava in uno smart display simile al Nest Hub Max. Il concetto era quello di combinare il meglio tra uno speaker intelligente e uno schermo rimovibile. Purtroppo, nonostante le promesse, il prodotto non ha soddisfatto appieno le aspettative; l'esperienza utente nella modalità agganciata, in particolare, non ha offerto la fluidità e la versatilità auspicati.
La speranza di un'intelligenza artificiale migliorata
Nel panorama tecnologico odierno, l'intelligenza artificiale sta diventando sempre più un'elemento centrale, e la speranza è che il Pixel Tablet 2 possa integrare una versione migliorata dell'assistente digitale. Con la potenza di calcolo del Tensor G3 e i progressi dell'intelligenza artificiale come il Gemini, è lecito aspettarsi una seconda generazione di Pixel Tablet con un assistente digitale efficiente, in grado di offrire una user experience notevolmente superiore. Questa integrazione potrebbe significare anche una transizione più coesa tra l'utilizzo come tablet e quello come smart display.
Rivisitazioni e futuro dell'assistente Google
La recente transizione da Bard a Gemini e l'annuncio dell'integrazione di Gemini nel posto dell'Assistant su smartphone Android sembra preannunciare un ammodernamento generale dell'assistente digitale di Google. La possibilità di vedere Gemini su una vasta gamma di dispositivi, non solo sugli smartphone ma anche su altri prodotti smart, offre una panoramica di come potrebbe evolvere l'intelligenza artificiale in funzione di assistente nelle nostre case.
Considerazioni conclusive
Nonostante le ipotesi e i desideri, l'emergere dei nomi in codice rappresenta solo l'inizio di questo percorso di anticipazioni. L'attesa resterà persa fino alla conferma ufficiale di un nuovo Pixel Tablet con Gemini a bordo, anche se le premesse sembrano promettenti per un miglioramento significativo del prodotto e per un consolidamento dell'assistente digitale Google nel settore degli smart devices.
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