Pubblicato 
venerdì, 03 Gennaio 2025
Chromebook Observer

Apple chiude la questione Siri: utenti indignati per la sorveglianza e il risarcimento da 95 milioni di dollari

Recentemente, Apple ha accettato di versare una somma di 95 milioni di dollari per risolvere una controversia legata all'utilizzo non autorizzato di registrazioni vocali degli utenti per il training di Siri tra il 2014 e il 2024. Questo accordo nasce in seguito a problematiche legate alla raccolta di audio da dispositivi attivati involontariamente, senza il consenso degli utenti.

dettagli dell'accordo

La questione è emersa nel giugno 2019, in un contesto in cui Amazon e Google avevano già subito critiche per la diffusione di registrazioni audio personali. La corte distrettuale degli Stati Uniti deve ancora approvare l'accordo, ma i fondi saranno disponibili per coloro che hanno posseduto un dispositivo Siri dal 17 settembre 2014 fino al 31 dicembre 2024. Inoltre, Apple è tenuta a confermare la cancellazione delle registrazioni vocali raccolte prima di ottobre 2019.

contesto e preoccupazioni

Le rivelazioni sulle pratiche di registrazione hanno suscitato un ampio dibattito pubblico. Doveva essere trattato il tema della privacy, con utenti e esperti del settore che esprimevano preoccupazione per possibili violazioni. Nonostante la trasparenza mostrata da Apple riguardo a lasua politica di conservazione dei dati, le accuse di maltrattamento delle registrazioni hanno sollevato interrogativi significativi.

le esperienze di altri giganti tecnologici

Alcuni eventi pregressi hanno visto anche Amazon e Google gestire situazioni simili. Ad esempio, un utente di Alexa ha visto la propria conversazione praticamente registrata e inviata a un contatto senza consenso. Queste situazioni hanno portato a pause nelle rispettive politiche di raccolta dei dati e a un rinnovato focus sulla sicurezza interna.

voce e pubblicità

Negli ultimi tempi, si è diffusa la convinzione che i dispositivi tecnologici possano registrare conversazioni per impiegare tali dati in campagne pubblicitarie mirate. Nonostante le teorie che circolano, le prove scientifiche non supportano tale ipotesi. Il focus deve essere, piuttosto, sui metodi più subdoli di tracciamento degli utenti, come i cookie e il fingerprinting del browser.

le problematiche vere

È fondamentale concentrare l'attenzione su questioni concrete piuttosto che inseguire teorie infondate. La raccolta di dati da parte delle aziende avviene attraverso sistemi complessi di monitoraggio non sempre transparenti. Apple ha optato per un accordo che indica una volontà di cooperazione nel contesto della privacy digitale, affrontando direttamente i problemi legati alla registrazione audio accidentale.


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