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accuse dell'unione europea a google
Recentemente, Google è finita nel mirino della Commissione Europea per presunti violazioni delle normative stabilite dal Digital Markets Act (DMA). Le autorità di regolamentazione sostengono che il gigante tecnologico continui a favorire i propri servizi, come Shopping, Hotels e Flights, nelle risultati di ricerca, creando così una concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori del mercato.
contesto delle accuse
Nel 2017, Google aveva già affrontato un'importante sanzione da 2.42 miliardi di euro per aver privilegiato le proprie offerte rispetto a quelle dei concorrenti. Da allora, l'attenzione su Google non si è affievolita e ora la Commissione ha rinnovato le sue indagini. Secondo un comunicato stampa ufficiale dell'UE, le recenti modifiche apportate da Google ai suoi servizi non soddisfano i requisiti previsti dal DMA.
impatto del digital markets act
Il DMA mira a garantire che le piccole aziende tecnologiche possano competere equamente con colossi come Google. Secondo l'Unione Europea, gli sforzi di Google per conformarsi alle nuove regole sono insufficienti. Le indagini hanno preso avvio nel marzo 2024 e si concentrano su vari aspetti delle operazioni aziendali di Google.
pratiche commerciali contestate
- Favoritismo verso i propri servizi in ambito ricerca;
- Limitazioni imposte agli sviluppatori di app riguardo alla promozione di offerte migliori al di fuori del Play Store;
- Commissioni elevate richieste agli sviluppatori per acquisire nuovi utenti.
sanzioni potenziali per google
Se accertata la violazione delle norme del DMA, Google potrebbe essere soggetta a sanzioni fino al 10% del proprio fatturato globale annuale. In caso di recidiva, le penalità potrebbero aumentare ulteriormente.
dichiarazioni di google
Nella sua difesa contro queste accuse, Google ha dichiarato che il suo obiettivo è migliorare l'esperienza utente e ha avvertito che l'approccio della Commissione potrebbe comportare rischi per la sicurezza e rallentamenti nell'innovazione. L'azienda ha manifestato disponibilità a collaborare con le autorità europee per trovare una soluzione equilibrata che rispetti le normative senza compromettere la qualità dei servizi offerti.
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