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google sotto accusa: il caso antitrust
Google si trova attualmente al centro di un'importante causa antitrust che potrebbe obbligarla a separare alcune parti della sua attività, tra cui Chrome, uno dei suoi prodotti più rilevanti. Questo processo legale è emerso in seguito a presunti comportamenti anticoncorrenziali volti a mantenere la dominanza nel settore delle ricerche online.
dettagli sul caso legale
Le accuse sostengono che Google abbia stipulato contratti con Apple e Android per garantire che Google Search fosse impostato come motore di ricerca predefinito sui loro dispositivi. Secondo le notizie, Google avrebbe pagato circa 20 miliardi di dollari ad Apple nel 2022 per mantenere questa posizione su Safari. Un giudice statunitense ha stabilito che "Google è un monopolista e ha agito come tale per preservare il suo dominio". Inoltre, sono state proposte misure per smantellare il monopolio dell'azienda, tra cui la limitazione degli accordi con aziende partner.
l'interesse di altre aziende per chrome
Diverse aziende, tra cui OpenAI, Perplexity e Yahoo, hanno già manifestato interesse nell'acquisizione del browser Chrome qualora Google fosse costretta a cederlo. In questo contesto caotico, l'azienda ha presentato argomentazioni a favore del mantenimento di Chrome all'interno della propria struttura.
argomentazioni di google sulla gestione di chrome
Secondo Parisa Tabriz, general manager di Google Chrome, sarebbe praticamente impossibile "disentangolare" il browser dai servizi interni dell'azienda. Tabriz ha sottolineato che molte funzionalità di Chrome dipendono da server interni di Google e che una separazione porterebbe probabilmente a inefficienze significative. Ad esempio, modalità come la navigazione sicura e l'identificazione delle violazioni delle password fanno parte dell'infrastruttura condivisa da Google.
opinioni contrastanti
Un professore di informatica presso l'Università di Harvard ha suggerito che queste funzionalità potrebbero essere replicate anche da un nuovo proprietario. La situazione rimane incerta e si attende con interesse l'evoluzione del caso legale.
- Apple
- Android
- OpenAI
- Perplexity
- Yahoo
- Parisa Tabriz (general manager di Chrome)
- Esecutivo esperto (testimone)
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