Il panorama pubblicitario di Google è attualmente al centro di un'importante controversia legale. Con una significativa parte delle sue entrate provenienti dalla pubblicità, l'azienda si trova a fronteggiare la richiesta del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha proposto misure drastiche per affrontare il monopolio illegale di Google nel settore della pubblicità online.
In questo articolo
Cosa vuole il DOJ?
Recentemente, il giudice Leonie Brinkema ha stabilito che Google ha creato e mantenuto un monopolio nel mercato della pubblicità online attraverso Ad Exchange e Google Ad Manager. Il Dipartimento di Giustizia richiede ora che Google venda entrambe le piattaforme, con l'intento di ristrutturare radicalmente il panorama pubblicitario.
- Ad Exchange: piattaforma per l'asta in tempo reale dello spazio pubblicitario
- Google Ad Manager: strumenti per la gestione dell'inventario pubblicitario
Le proposte del DOJ prevedono una vendita immediata di Ad Exchange e una dismissione graduale di Ad Manager, inclusa la creazione di un'API per facilitare l'integrazione con scambi pubblicitari concorrenti.
Cosa vuole Google?
Google si oppone fermamente alla vendita delle sue attività, sostenendo che tale divestimento sarebbe impraticabile e dannoso per le piccole imprese. L'azienda ha presentato proprie soluzioni più limitate rispetto a quelle del DOJ, proponendo maggiore flessibilità nei prezzi e la disponibilità delle offerte ai server pubblicitari rivali.
Cosa succede dopo?
Il caso è in corso dal 2023 e potrebbe richiedere mesi o anni prima di giungere a una conclusione definitiva. Le udienze sui rimedi sono programmate per settembre, con decisioni attese entro la fine dell'anno o all'inizio del successivo.
Dopo questa sentenza, Google prevede di appellarsi contro la decisione iniziale del giudice riguardo alla legalità della sua tecnologia pubblicitaria. Inoltre, è coinvolta in un'altra causa antitrust relativa alla sua posizione dominante nella ricerca online.
- Causa antitrust sulla ricerca online
- Possibile vendita del browser Chrome
A seconda dell'esito delle cause in corso, Google potrebbe dover vendere parti significative della sua attività pubblicitaria e del suo browser, modificando profondamente il suo operato futuro. La divisione cerca di garantire una concorrenza equa nel mercato della pubblicità online.
Scopri di più da Chromebook Observer
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.