Pubblicato 
giovedì, 29 Maggio 2025
Chromebook Observer

Google elimina gli strumenti classici per trovare il telefono, ma ci sono alternative validi

Evoluzione del servizio Find My Device

Il servizio di Google dedicato alla localizzazione dei dispositivi, noto come Find My Device, ha subito un'importante evoluzione trasformandosi nel più completo Find Hub. Nonostante i progressi significativi, alcune funzionalità precedenti continuano a esistere in forma ridondante, generando confusione tra gli utenti.

Cambiamenti nel servizio di localizzazione

A partire dall'agosto 2021, cercare "ho perso il telefono" su Google mentre si è loggati al proprio account permetteva di attivare il suono del dispositivo con un semplice clic. Questo popup utile è stato rimosso e l'unico risultato rimasto è un link alla pagina delle impostazioni dell'account Google intitolata "Trova il tuo telefono", che ora offre un solo consiglio: "prova a chiamarlo".

Funzionalità ormai obsoleta

La pagina "Trova il tuo telefono" continua a esistere, ma le opzioni pratiche per bloccare o localizzare il dispositivo sono scomparse. Gli utenti possono solo tentare di chiamare il telefono o chiedere aiuto a un amico per recuperare il numero. Questo approccio sembra piuttosto limitato e poco utile, specialmente considerando la mancanza di servizi come Google Hangouts, che non è più operativo da tempo.

Il nuovo Find Hub e le sue funzionalità

Nonostante queste problematiche, la funzionalità di tracciamento dei dispositivi Android non è stata eliminata. Per trovare un dispositivo smarrito, tablet o smartphone dotato della tecnologia di localizzazione Android, si può accedere al Google Find Hub, che offre tutte le funzioni disponibili nella precedente pagina "Trova il tuo telefono". Questo dimostra che Google non ha abbandonato completamente i suoi servizi utili.

Ironia della situazione

È interessante notare come una delle aziende leader nel campo della raccolta dati e del tracciamento digitale fornisca informazioni così basilari per la risoluzione dei problemi degli utenti. La pagina attuale permette anche di disconnettersi dal dispositivo con un clic, ma una semplice spiegazione accompagnata da un link diretto al Find Hub avrebbe potuto evitare confusione agli utenti Android.


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