Google messages copia una funzione di whatsapp: ecco cosa cambia

novità su google messages: supporto per @mentions

Google Messages sta introducendo un'importante funzionalità che potrebbe migliorare l'esperienza di utilizzo nelle conversazioni di gruppo. La possibilità di utilizzare le @mentions consente agli utenti di attirare l'attenzione di specifici partecipanti all'interno delle chat, una caratteristica già presente in altre applicazioni di messaggistica come WhatsApp.

funzionamento della funzionalità @mentions

Secondo rapporti recenti, Google ha iniziato a testare questa funzione nella versione beta più recente dell'applicazione (v20250511). Gli utenti possono digitare "@" seguito dal nome utente o numero del contatto desiderato. Un suggerimento automatico apparirà, facilitando la selezione del destinatario da taggare.

• Possibilità di menzionare altri utenti in chat di gruppo
• Suggerimenti automatici per la selezione dei contatti
• Nomi degli utenti taggati visualizzati in grassetto nei messaggi

limiti attuali della funzionalità

Sebbene il sistema sia promettente, al momento non invia notifiche separate ai membri menzionati. Questo limita l'efficacia della funzione, poiché senza una notifica dedicata, il tagging rischia di non essere notato dagli interessati.

@mentions: un potenziale miglioramento per le chat caotiche

L'introduzione delle @mentions potrebbe semplificare notevolmente le conversazioni affollate su Google Messages. Questo strumento offre un modo diretto e immediato per richiamare l'attenzione degli altri partecipanti.

altri miglioramenti in arrivo

In aggiunta alle @mentions, Google sta lavorando su ulteriori aggiornamenti per ottimizzare l'applicazione. Tra queste ci sono:

• Cancellazione rapida dei video inoltrati per liberare spazio
• Pulsante "Elimina per tutti" per rimuovere messaggi indesiderati
• Miglioramenti generali all'interfaccia utente e alla gestione delle conversazioni

Tuttavia, è probabile che queste nuove funzionalità richiedano tempo prima di essere disponibili al pubblico, poiché Google tende a testarle ampiamente prima del rilascio finale.