Google Messages migliora la gestione dello spam per ridurre i messaggi indesiderati

introduzione alla nuova funzionalità di google messages

La gestione dello spam e della pubblicità indesiderata rappresenta una sfida costante per gli utenti di smartphone. Google, consapevole di questo problema, ha introdotto una nuova funzionalità nell'app Google Messages che consente agli utenti di disiscriversi facilmente dai messaggi automatizzati indesiderati.

nuovo pulsante di disiscrizione

Recentemente, Google Messages ha implementato un pulsante di disiscrizione per consentire agli utenti di fermare lo spam automatizzato. Questa funzionalità è attualmente in fase di rollout graduale in beta per SMS/MMS A2P e RCS Business Messages. L'interfaccia aggiornata per la segnalazione dello spam presenta uno sheet inferiore dettagliato con motivazioni specifiche per la disiscrizione.

funzionamento dell'interfaccia

Nella nuova interfaccia, il testo del link è stato modificato per includere il pulsante Unsubscribe. Cliccando su questo pulsante, si apre un menu che spiega come l'app invierà un semplice messaggio STOP al mittente. Quando si richiede la sospensione dello spam, gli utenti possono scegliere tra cinque motivi:

• Non iscritto
• Troppi messaggi
• Non più interessato
• Spam
• Altro

dettagli sulla segnalazione dello spam

Scegliendo l'opzione Spam, è possibile anche segnalare il mittente come nel precedente sistema. Se si seleziona Altro, viene visualizzato un campo testuale facoltativo dove specificare il motivo della richiesta di cancellazione. Il pulsante Unsubscribe rimane inattivo finché non viene selezionato un motivo.

disponibilità della funzione in beta

L'esperienza dettagliata di disiscrizione è attualmente disponibile negli Stati Uniti per SMS/MMS A2P e sta iniziando a essere implementata anche nei RCS Business Messages. Sebbene i messaggi aziendali RCS riceveranno la stessa funzionalità, non tutti gli aspetti sono ancora completamente supportati.

paesi coinvolti nel rollout beta

L'unsubscribe tramite RBM è già in fase di rollout per i beta tester negli Stati Uniti, Brasile, Francia, Germania, India, Messico, Spagna e Regno Unito. Questo processo avviene gradualmente e potrebbe richiedere del tempo prima che sia visibile su tutti i dispositivi degli utenti.