Google Nest Protect smarrito: cosa succede al rilevatore di fumi?

La recente decisione di Google di interrompere la produzione del Nest Protect, il rilevatore di fumi connesso, ha sollevato diverse interrogativi tra gli utenti e gli appassionati della tecnologia smart home. Questa mossa segna un cambiamento significativo nel portafoglio dei prodotti dell'azienda, che continua a evolversi in un mercato sempre più competitivo.

Interruzione della produzione del Nest Protect

Google ha ufficialmente annunciato la cessazione della produzione del Nest Protect attraverso un comunicato sul blog della comunità Google Nest. Sebbene questa notizia fosse attesa da tempo, non era stata confermata fino ad ora. I dispositivi già in uso continueranno a ricevere aggiornamenti software e di sicurezza, garantendo così il loro funzionamento fino alla scadenza prevista.

Durata e utilizzo degli attuali dispositivi

Il primo modello di Nest Protect è stato lanciato nel 2013, mentre la seconda generazione è stata introdotta nel 2015. Questi rilevatori hanno una vita utile di dieci anni dalla data di fabbricazione; pertanto, i modelli più recenti potrebbero avere ancora diversi anni di operatività rimasti. È importante sottolineare che i dispositivi esistenti continueranno a funzionare normalmente fino al termine della loro vita utile.

Raccomandazioni per sostituzione

In assenza del Nest Protect, Google consiglia come alternativa il nuovo SC5 Smart Smoke & Carbon Monoxide Alarm prodotto da First Alert. Questo dispositivo si integra perfettamente nell'ecosistema Google Home e rappresenta una valida opzione per chi cerca un sostituto efficace.

Considerazioni finali

Nonostante la fine della produzione del Nest Protect, gli utenti possono continuare ad utilizzare i loro dispositivi senza preoccupazioni immediate. La disponibilità limitata sul mercato suggerisce comunque che le scorte stiano diminuendo.

• Google (annuncio ufficiale)
• First Alert (nuovo prodotto consigliato)
• Nest x Yale (altro prodotto discontinuato)