Pubblicato 
venerdì, 27 Giugno 2025
Chromebook Observer

Google Photos conserva le tue immagini HDR senza compromessi

evoluzione di google photos e supporto ultra hdr

Negli ultimi anni, Google Photos ha subito un'importante evoluzione, specialmente per quanto riguarda il supporto alla fotografia HDR. Inizialmente, l'applicazione presentava limitazioni significative nella gestione delle immagini HDR, creando frustrazione tra gli utenti. La questione principale riguardava il salvataggio delle modifiche: ogni volta che si apportavano cambiamenti a un'immagine HDR, Google Photos creava una copia del file anziché modificare l'originale. Questa scelta era motivata dalla necessità di preservare i metadati HDR, evitando la perdita di informazioni cruciali.

introduzione del supporto ultra hdr in android 14

Con l'arrivo di Android 14, Google ha integrato il supporto nativo per Ultra HDR, permettendo ai nuovi smartphone di catturare immagini con metadati specifici per la visualizzazione ad alta gamma dinamica. La sfida principale per Google Photos è stata garantire che questi metadati rimanessero intatti durante le modifiche alle immagini, soprattutto quando venivano utilizzati strumenti avanzati come Photo Unblur e Magic Eraser.

nuove funzionalità dell'editor di google photos

A partire da aprile 2025, Google ha iniziato a implementare un nuovo cursore Ultra HDR nell'interfaccia dell'editor di Photos. Questa funzionalità consente agli utenti di regolare l'effetto Ultra HDR delle proprie immagini, rendendole più luminose o più scure. Inoltre, è stata risolta la problematica relativa alla duplicazione delle immagini dopo le modifiche.

capacità migliorate e mantenimento dei metadati

Google ha fornito dettagli sulle nuove capacità dell'editor tramite un post sul proprio forum di supporto. Secondo queste informazioni, le foto modificate in Google Photos ora mantengono "l'intera gamma dinamica e i metadati HDR essenziali" anche dopo aver utilizzato funzioni come Photo Unblur e Magic Eraser. Il cursore Ultra HDR recentemente introdotto permette anche di trasformare le immagini SDR in foto HDR senza sostituire il vecchio cursore HDR, rinominato ora in "Tone" per riflettere meglio le sue funzionalità.


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