Pubblicato 
venerdì, 03 Gennaio 2025
Chromebook Observer

L'estensione Honey perde utenti dopo le accuse di truffa: scopri cosa sta succedendo

L'estensione per browser Honey, nota per la sua capacità di fornire codici sconto agli utenti, ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo alla sua etica operativa. A seguito di un video inchiesta, sono emerse pratiche poco trasparenti che potrebbero minacciare la fiducia degli utenti nel servizio.

un modello di marketing ambivalente

Honey opera principalmente per cercare e applicare codici coupon presso i rivenditori online, promettendo risparmi ai propri iscritti. L'estensione funziona su un modello di affiliate marketing che le consente di guadagnare commissioni attribuendo le vendite ai propri link di riferimento. Sebbene tale pratica sia comune, l'inchiesta ha rivelato che Honey potrebbe sovrascrivere i codici di affiliazione provenienti da altre fonti, come video su YouTube o altri siti, appropriandosi così delle commissioni spettanti ad altri.

pratiche dannose e ingannevoli

Ulteriori preoccupazioni emergono dal fatto che Honey potrebbe collaborare con i rivenditori per nascondere codici coupon vantaggiosi, privilegiando quelli più favorevoli ai propri interessi e a quelli dei rivenditori. Queste azioni contraddicono le affermazioni di Honey di cercare le migliori offerte per gli utenti. Inoltre, è stato suggerito che l'estensione potrebbe comunque registrare la vendita anche in assenza di un codice coupon funzionante, semplicemente grazie all'interazione dell'utente con il servizio.

le conseguenze sulla fiducia degli utenti

Le rivelazioni hanno scatenato una forte reazione da parte del pubblico, con milioni di utenti che hanno disinstallato l'estensione Honey. Secondo i dati provenienti dallo Chrome Web Store, almeno 3 milioni di utenti hanno abbandonato la piattaforma dall'uscita dell'inchiesta, evidenziando un significativo deterioramento della fiducia e delle preferenze degli utenti.

sospensioni legali e mancanza di risposte

Al momento, Honey non ha ancora reagito pubblicamente alle accuse mosse contro di essa, mentre è stata già presentata una class action. È importante evidenziare che molti creatori e influencer che hanno promosso il servizio potrebbero non essere stati a conoscenza delle pratiche ingannevoli adottate da Honey e PayPal. Nonostante la crescita di Honey sia stata sostenuta dalla collaborazione con personalità online, questo non implica che i promotori fossero consapevoli della situazione.


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