Pubblicato 
domenica, 15 Giugno 2025
Chromebook Observer

L'uso dell'ia danneggia il pianeta e big tech non lo ammette

L'uso quotidiano dei motori di ricerca, come Google, ha un impatto ambientale significativo che spesso non viene considerato. Ogni ricerca consuma una notevole quantità di energia necessaria per alimentare i data center e i server. Sebbene una singola ricerca possa sembrare innocua, l'uso cumulativo da parte di miliardi di utenti genera un'impronta ecologica considerevole.

impatto ambientale dell'AI

emissioni di gas serra

Google Gemini è integrato in Google Search per fornire panoramiche sull'intelligenza artificiale (AI), ma il suo utilizzo potrebbe contribuire alle emissioni di gas serra. Sorprendentemente, inviare un comando a un chatbot AI può avere un impatto ambientale maggiore rispetto a una semplice ricerca su Google. L'utilizzo dell'AI su smartphone e dispositivi smart può aggravare ulteriormente la situazione.

energia nell'addestramento dell'AI

processo esigente

Secondo uno studio pubblicato sulla Harvard Business Review, l'AI consuma migliaia di megawattora di elettricità e produce centinaia di tonnellate di carbonio, equivalenti alle emissioni annuali di numerose famiglie americane. Inoltre, l’addestramento dei modelli AI contribuisce al consumo delle risorse idriche dolci.

centri dati affamati di energia

I grandi sistemi AI sono ospitati in centri dati che richiedono enormi quantità di energia per il funzionamento. La costruzione e la gestione dei centri dati comportano un alto consumo d'acqua e generano rifiuti elettronici contenenti sostanze tossiche come mercurio e piombo, dannosi per gli ecosistemi.

hosting tecnologia AI richiede energia

fonti non rinnovabili

Il funzionamento dei data center spesso dipende da fonti energetiche non sostenibili, principalmente combustibili fossili. Questi ultimi rappresentano circa il 75% delle emissioni globali di gas serra e sono una causa principale del cambiamento climatico.

fornitura hardware AI e impatto ambientale

La produzione dell'hardware necessario per l'AI implica consumi energetici elevati durante la fase estrattiva dei metalli utilizzati nella manifattura. La crescente domanda porta a una continua produzione tecnologica che non accenna a diminuire.

attività AI e sostenibilità ambientale

costi frequenti dell'AI

L’utilizzo frequente dell’AI comporta costi energetici significativi. Attività comuni come navigazione web o videoconferenze possono contribuire fino al 40% delle emissioni individuali annuali. Le richieste fatte tramite chatbot come ChatGPT consumano dieci volte più elettricità rispetto a una ricerca su Google.

è evidente che l'interazione con tecnologie basate sull'intelligenza artificiale ha ripercussioni dirette sull'ambiente, rendendo necessario riflettere su pratiche più sostenibili nel loro utilizzo quotidiano.


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