Pubblicato 
mercoledì, 29 Gennaio 2025
Chromebook Observer

Microsoft indaga su DeepSeek: ha raccolto dati da ChatGPT?

Negli ultimi giorni, DeepSeek, una nuova realtà nel campo dell'intelligenza artificiale cinese, ha suscitato preoccupazione nel settore tecnologico statunitense, facendo registrare importanti perdite nel valore di mercato di aziende come Nvidia. Il modello R1 di DeepSeek ha dimostrato che è possibile sviluppare soluzioni avanzate senza seguire i costosi metodi tradizionali, alimentando un interesse crescente grazie al suo approccio gratuito e open-source, che potrebbe rappresentare una seria sfida per chatbot come ChatGPT a costi ridotti. La questione dell'accesso non autorizzato ai dati è ora sotto esame da parte di Microsoft e OpenAI, che indagano su eventuali irregolarità.

investigazioni di microsoft e openai

Secondo un rapporto di Bloomberg, Microsoft, principale investitore di OpenAI, ha sollevato preoccupazioni riguardo a comportamenti sospetti legati all'estrazione di dati dai sistemi di OpenAI. Dopo una revisione interna, Microsoft ha individuato individui associati a DeepSeek che avrebbero trasferito ingenti volumi di dati tramite l'API di OpenAI.

Il team di sicurezza di Microsoft ha ipotizzato che i dati estratti siano stati utilizzati per "distillare" le conoscenze di ChatGPT nel nuovo modello R1 di DeepSeek, con l’obiettivo di ottimizzare i risultati del secondo.

risposta di openai

OpenAI non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo all'indagine in corso. Anche DeepSeek e il suo sostenitore, il fondo hedge High-Flyer, non hanno commentato le richieste di Bloomberg. In una comunicazione con Bloomberg e il Financial Times, OpenAI ha confermato che le aziende cinesi spesso distillano conoscenze dai modelli statunitensi, riaffermando il proprio impegno per la protezione della proprietà intellettuale.

tutela della proprietà intellettuale

Sebbene DeepSeek non sia stato esplicitamente menzionato, OpenAI ha reso noto che sta attuando misure rigorose per tutelare i propri diritti. Sono state sottolineate le procedure di protezione dei dati, che comprendono criteri severi per decidere quali caratteristiche dei modelli rilasciare pubblicamente.

I programmatori hanno la possibilità di pagare per una licenza per utilizzare i modelli di OpenAI e integrarli nelle proprie applicazioni; Tale azione potrebbe violare i termini di servizio di OpenAI, configurandosi come una potenziale violazione dei dati. Qualora le affermazioni di Microsoft e OpenAI siano veritiere, DeepSeek potrebbe trovarsi in gravi difficoltà nella sua rapida ascesa nel panorama dell'IA negli Stati Uniti.


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