Google continua a far parlare di sé, questa volta per la decisione di chiudere il noto servizio di accorciamento URL, goo.gl. La data di cessazione è fissata per il 25 agosto 2025, un annuncio che ha suscitato indignazione tra gli utenti affezionati, preoccupati per l'eliminazione di uno strumento utile. La domanda sorge spontanea: l'irritazione è giustificata?
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Contesto del cambiamento
Il processo di dismissione di goo.gl era stato anticipato fin dal 2018, anno in cui Google comunicò la propria intenzione di interrompere il servizio, concedendo un ampio preavviso di sette anni per permettere a utenti e aziende di adattarsi. Già nel 2019, la creazione di nuovi link e l'accesso ad analisi dati erano stati sospesi, segnando l'inizio del declino. Oggi ci si trova a meno di un anno dalla completa obsolescenza dei link goo.gl.
Rimane da interrogarsi: sette anni sono una tempistica adeguata per trovare alternative a un servizio di cui molti utenti si sono avvalsi? È comprensibile che ci siano opinioni contrastanti in merito, con alcuni che ritengono il tempo insufficiente, soprattutto per chi lo utilizzava intensamente nel marketing o nel monitoraggio.
L'esigenza di adattarsi
È fondamentale riconoscere che Google, come qualsiasi altra azienda, ha il diritto di chiudere servizi gratuiti che non si allineano più con i propri obiettivi aziendali. Da un lato, ci si può sentire frustrati all'idea di perdere un strumento utile, ma dall'altro è innegabile che ci sono molte alternative valide disponibili da anni.
La risoluzione di goo.gl, pur essendo un passo difficile per alcuni, rappresenta un'opportunità per esplorare nuove soluzioni. Ci si può sentire legittimamente delusi dall'importanza di un cambiamento, ma un lasso di tempo di sette anni offre diverse possibilità di riorganizzarsi senza troppi problemi.
In un'epoca di incessante evoluzione, ogni cambiamento stimola l'adattamento e l'esplorazione di nuove risorse; è così che si cresce. I sentimenti di discontento possono essere comprensibili, ma spesso la tempistica offerta può rivelarsi sufficiente per affrontare il cambiamento. La chiusura di goo.gl può essere vista come un'opportunità di evoluzione piuttosto che un semplice ritiro di un servizio.
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