Per la maggior parte degli utenti, questo chip sarà più che sufficiente. Gli streamer non richiedono le stesse prestazioni elevate di uno smartphone, né devono gestire compiti complessi o applicazioni grafiche pesanti. Il loro obiettivo principale è quello di far fruire contenuti come film e serie TV, e il MT8696 è in grado di svolgere questa funzione con eccellenza.
Google ha optato per praticità e probabilmente ha cercato di mantenere i costi contenuti. Pur essendo più costoso rispetto ai precedenti dispositivi di streaming del marchio, ci si aspetta che i miglioramenti giustifichino il prezzo di 100 dollari. In definitiva, l'importanza del chip risiede nel garantire il corretto funzionamento del sistema operativo, e il chip MediaTek dovrebbe riuscire in questa missione.
Con le pre-vendite già aperte e la disponibilità ufficiale a partire dal 24 settembre, si attende con interesse il lancio di questo dispositivo per testarne le performance e l'esperienza complessiva, per stabilire se potrà diventare la principale raccomandazione per lo streaming.
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