Pubblicato 
venerdì, 27 Dicembre 2024
Chromebook Observer

Giappone accusa Google di violazioni antitrust: cosa significa per il futuro del mercato digitale?

La situazione legale che coinvolge Google sta attirando l'attenzione degli esperti nel settore tecnologico, specialmente dopo un'importante sentenza che ha riconosciuto la società come monopolista nel mercato delle ricerche online. Recentemente, il governo statunitense ha chiesto di considerare una mossa audace contro Google, suggerendo la vendita di asset come il browser Chrome per ridurre il suo predominio nel mercato della ricerca. Inoltre, anche l'Unione Europea e il Giappone stanno iniziando a alzare la voce riguardo alle pratiche monopolistiche di Google.

Accusa di violazione delle leggi antitrust in Giappone

Secondo notizie provenienti da Nikkei Asia, la Commissione Giapponese per il Commercio Equo (JFTC) ha scoperto che Google avrebbe violato le leggi antitrust legate al suo browser Chrome. Questa scoperta potrebbe portare a un'ordinanza di cessazione e desistenza. L'indagine della JFTC era iniziata lo scorso ottobre, dopo che un tribunale statunitense aveva dichiarato che il predominio di Google nel mercato delle ricerche era anticoncorrenziale.

I funzionari giapponesi affermano che Google ha fornito contratti alle aziende produttrici di smartphone per ottenere un vantaggio sleale, soffocando la concorrenza nel mercato della ricerca. Le negoziazioni hanno costretto i produttori a includere il Google Play Store in bundle con Chrome, escludendo le alternative.

Precedenti legali contro Google per monopolio

La questione antitrust non è new per Google, che ha affrontato diverse accuse in tutto il mondo. Recentemente, un giudice statunitense ha stabilito che Google è un monopolio nel mercato delle ricerche. Questa decisione ha aperto la strada al governo degli Stati Uniti per chiedere la vendita di Chrome e Android, promuovendo l'accesso a terzi al motore di ricerca a prezzi convenienti. Il processo inizierà ad aprile 2025.

Sanzioni e richieste di vendita da parte dell'Unione Europea

Nel 2019, l'Unione Europea ha inflitto a Google una multa di €1,49 miliardi per violazione delle normative antitrust, manifestando così le sue preoccupazioni riguardo alla dominanza di mercato dell'azienda. Recentemente, la Commissione Europea ha raccomandato a Google di vendere parte delle sue attività, avvertendo che, in caso di inadempienza, potrebbero essere imposte sanzioni fino al 10% del fatturato globale.


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