Il Google Password Manager rappresenta un'opzione valida e gratuita per la gestione delle password, grazie alla sua integrazione profonda con i dispositivi Android e il browser Chrome. Nonostante la sua presenza sul mercato da diversi anni, non riesce a competere con le funzionalità avanzate di altri gestori di password più affermati.
In questo articolo
5 Mancanza di supporto per il 2FA
Uno degli aspetti critici del Google Password Manager è l'assenza del supporto per l'autenticazione a due fattori (2FA). Sebbene Google disponga di un'app dedicata per la generazione dei codici 2FA, avere tali funzionalità integrate nello stesso strumento sarebbe certamente più comodo. Attualmente, l'uso della password manager richiede di passare tra diverse app, creando un'esperienza di login poco fluida e potenzialmente dissuadente per l'attivazione del 2FA.
4 Supporto alla condivisione password limitato
Un'importante caratteristica di un gestore di password è la possibilità di condividere le credenziali in modo sicuro. Nel caso del Google Password Manager, questa funzione è purtroppo limitata. È consentita la condivisione solo con i membri della famiglia su Google One, lasciando fuori gli utenti non appartenenti a questo gruppo. Inoltre, non esiste una sincronizzazione automatica delle credenziali condivise; ogni modifica deve essere aggiornata manualmente, risultando nella perdita di efficienza.
3 Assenza di opzioni per salvare informazioni di pagamento e bancarie
Oggi, i gestori di password svolgono anche il ruolo di custodire informazioni sensibili come dettagli bancari e metodi di pagamento. Il Google Password Manager si limita al salvataggio delle sole credenziali di accesso, escludendo la possibilità di memorizzare informazioni di pagamento o codici di recupero, che possono essere molto utili durante le transazioni online.
2 Impossibilità di personalizzare la password generata
Un'ulteriore limitazione risulta dall'impossibilità di personalizzare le password generate. Gli utenti devono utilizzare solo le password suggerite, senza la possibilità di modificarle per includere parametri specifici come lunghezza o caratteri speciali, compromettendo così la personalizzazione e la sicurezza delle password.
1 Funzionalità limitate a Chrome
Il Google Password Manager è utilizzabile esclusivamente attraverso il browser Chrome, senza opzioni per la compatibilità con altri browser o sistemi operativi. Questo limita notevolmente l'accessibilità del servizio, rendendolo poco pratico per coloro che non utilizzano Chrome come browser principale.
Necessità di miglioramenti per Google Password Manager
Nonostante le criticità, il Google Password Manager offre una gestione sicura delle credenziali di accesso e controlli regolari sulla sicurezza delle stesse. Risulta consigliabile per chi è già integrato nell'ecosistema Google. Per utenti più esperti, è opportuno evitargli l'uso fino a quando non verranno affrontate le limitazioni evidenziate.
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