Pubblicato 
venerdì, 31 Gennaio 2025
Chromebook Observer

Il Messico contro Google Maps: la polemica sulla rinominazione del Golfo del Messico

L'attuale controversia fra Messico e Stati Uniti si concentra sulla decisione di Google di assegnare un nuovo nome al Golfo del Messico e al monte Denali, seguendo l'indicazione dell'ex presidente Trump. Questa situazione ha sollevato reazioni immediate da parte della presidenza messicana, sostenendo che tali modifiche sono inadeguate e violano normative internazionali.

La reazione del Messico alla decisione di Google

Il presidente messicano, Claudia Sheinbaum, ha contestato la modifica del nome del Golfo del Messico, definendola errata. In una lettera inviata a Google, si afferma che il tentativo di rinominare il golfo come "Gulf of America" da parte di Trump non solo è scorretto, ma è anche contrario alla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. Secondo la presidente, ogni nazione ha la sovranità su acque entro un limite di dodici miglia nautiche dalla propria costa, impedendo così agli Stati Uniti di apportare cambiamenti ai nomi di corpi idrici al di fuori della loro giurisdizione.

La situazione attuale sui nomi dei luoghi

Google Maps non ha ancora ufficializzato le modifiche

Ad oggi, Google non ha aggiornato ufficialmente i nomi su Google Maps, in attesa di una revisione da parte del Sistema Geografico Statunitense. Attualmente, sebbene gli utenti situati negli Stati Uniti possano visualizzare il Golfo del Messico come "Gulf of America", gli utenti messicani continueranno a visualizzare il nome tradizionale. Inoltre, i visitatori di altre nazioni saranno in grado di vedere ambedue i nomi, senza distinzione.

L'influenza di Apple Maps nella questione

Nonostante le polemiche, la decisione di Google non è definitiva. La competizione con Apple Maps, che al momento non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sul rinaming, potrebbe influenzare il futuro di questa disputa. Adesso, quando si cerca "Gulf of America", non si ottiene alcun risultato nel motore di ricerca di Google Maps, un fenomeno che si riscontra anche nei servizi di Apple.


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