Nel contesto dell'evoluzione dell'intelligenza artificiale, la ricerca della trasparenza sta assumendo un ruolo fondamentale. Google ha presentato un sistema innovativo, denominato SynthID, sviluppato dalla sua sussidiaria DeepMind, che mira a integrare marchi d'acqua invisibili nelle immagini generate dall'intelligenza artificiale. Questo approccio è stato introdotto per garantire maggiore chiarezza sui contenuti creati artificialmente, permettendo così agli utenti di riconoscere immagini manipolate.
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tecnologia synthesis
La tecnologia SynthID è stata rivelata ad agosto 2023 ed è progettata per inserire un marchio d'acqua all'interno dei pixel delle immagini generate dall'AI. Sebbene invisibile all'occhio umano, il marchio è facilmente rilevabile tramite algoritmi di identificazione specializzati. Finora, SynthID era disponibile su Vertex AI per modelli di testo-immagine come Imagen 2 e Imagen 3, oltre alle immagini prodotte tramite ImageFX. Con un ampliamento delle funzionalità, di recente è stato annunciato che Google Photos inizierà a utilizzare SynthID per contrassegnare le immagini modificate mediante l'editor Magic Editor.
modifiche alle immagini
Al momento, Google Photos implementa già un certo livello di tracciamento. Le immagini modificate attraverso strumenti come Magic Editor e Magic Eraser portano già marker AI nella loro schermata informativa. Da questa settimana, il processo di watermarking si estenderà alle immagini elaborate mediante il tool Reimagine, introdotto con la serie Pixel 9. Questo strumento consente modifiche significative, come l'aggiunta o la rimozione di elementi, l'adeguamento di effetti speciali, e altro.
Le foto alterate attraverso Reimagine verranno contrassegnate nella sezione Informazioni su quest'immagine.
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