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collaborazione tra google e mediatek per i tpus di nuova generazione
Il panorama strategico di Google riguardo ai TPUs (Tensor Processing Units) sta attraversando un cambiamento significativo, caratterizzato da nuove collaborazioni e responsabilità progettuali. Recenti rapporti indicano una possibile alleanza con MediaTek, affiancata dalla consolidata relazione con Broadcom, mirata a ottimizzare i costi e potenziare l'infrastruttura dedicata all'AI.
esigenze crescenti nel campo dell'AI
Il nucleo di questo sviluppo è rappresentato dalla necessità di Google di disporre di unità computazionali potenti per supportare modelli AI sempre più complessi, come il modello Gemini. Questi modelli, sebbene ampiamente accessibili, richiedono un notevole potere elaborativo sul backend, spingendo aziende come Google a ricercare soluzioni più efficienti in termini di costi.
evoluzione della partnership con broadcom
Per quasi un decennio, Google ha fatto affidamento su Broadcom per le sue esigenze relative ai TPU. Sebbene le generazioni precedenti di questi chip siano state ritirate, quelle prodotte dal 2017 al 2021 continuano a servire i clienti cloud di Google. Le TPUs previste per il 2025 potrebbero segnare un punto di svolta in questa collaborazione.
nuove dinamiche nella progettazione dei tpus
Secondo fonti attendibili, la collaborazione con MediaTek è motivata da diversi fattori chiave. In primo luogo, MediaTek offre prezzi competitivi per chip. Inoltre, mantiene forti legami con TSMC, la fonderia taiwanese che produce i TPUs di Google, offrendo così vantaggi logistici significativi.
divisione dei compiti tra google e mediatek
Nella potenziale partnership si prevede una divisione del lavoro: MediaTek si occuperà della progettazione dei moduli I/O mentre Google avrà un ruolo predominante nella progettazione complessiva dei TPU. Questa evoluzione rappresenta un passo verso un maggiore controllo interno per Google rispetto alla precedente dipendenza da Broadcom per la progettazione completa.
differenziazione nei chip prodotti
È fondamentale notare che la produzione dei TPU da parte di Google implica due chip distinti: uno destinato all'addestramento dei modelli AI e l'altro dedicato ai servizi come Search, YouTube e Gemini. L'integrazione potenziale con MediaTek solleva interrogativi sulla possibilità che Google possa consolidare gli sforzi in un unico design per il ciclo produttivo del 2026.
broadcom nel mercato degli ai chips
Nonostante questo possibile cambiamento, Broadcom continuerà a essere un attore chiave nel mercato dei chip AI, collaborando con altri clienti importanti come Meta Platforms, Arm Holdings, Apple e OpenAI. Anche se Google rappresenta una porzione significativa delle entrate derivanti dai chip AI per Broadcom, la diversificata base clienti garantirà la loro rilevanza anche senza una completa dipendenza da parte di Google sui loro TPU.
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