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introduzione all'api settingspreferencservice di android 16
Android 16 introduce una nuova funzionalità attraverso l'API SettingsPreferenceService, consentendo alle applicazioni di integrare le proprie impostazioni direttamente nell'app delle impostazioni di Android. Questa innovazione potrebbe portare a un'esperienza di gestione delle impostazioni più unificata e intuitiva per gli utenti.
funzionalità dell'api settingspreferencservice
L'API permette agli sviluppatori di scegliere se presentare le preferenze delle app all'interno della schermata delle impostazioni generali del sistema. Gli sviluppatori possono definire se le preferenze siano modificabili o solo in lettura, oltre a contrassegnarle come 'DEEPLINK_ONLY', per accedere direttamente a specifiche impostazioni nell'app. Altre opzioni includono:
- EXPECT_POST_CONFIRMATION: per modifiche reversibili.
- NO_DIRECT_ACCESS: per impostazioni sensibili da cambiare solo dall'interno dell'app.
- NO_SENSITIVITY: per modifiche senza necessità di consenso esplicito.
difficoltà nell'adozione su ios
Sebbene esista un API simile su iOS, il suo utilizzo è limitato. L'integrazione delle preferenze specifiche delle app nel menu delle impostazioni creerebbe un'esperienza utente più coesa, ma la sua efficacia dipende dalla diffusione dell'adozione da parte degli sviluppatori. La mancanza di partecipazione renderebbe difficile l'accesso alle preferenze integrate, costringendo gli utenti a navigare nelle impostazioni interne delle app.
conseguenze per android 16
Se Google decidesse di rendere l'API accessibile a tutte le app di terze parti, si potrebbero riscontrare difficoltà simili a quelle già osservate su iOS. In alternativa, l'API potrebbe essere limitata solo ad alcune applicazioni o a quelle di sistema, garantendo così un utilizzo totale ma circoscritto.
prospettive future dell’api
L'arrivo della stabilità della piattaforma è previsto entro giugno e determinerà se l'SettingsPreferenceService sarà aperta a tutti gli sviluppatori o riservata solo ad alcune applicazioni.
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